Esiste un mondo che credevo non esistesse più. E’ a rischio, in abbandono e in disuso, ma esiste ancora e si conserva come un tempo.
Alessandria del Carretto, minuscolo borgo al confine tra Calabria e Basilicata, è uno di questi piccoli mondi.
Carnevale di Alessandria del Carretto (CS) – 2020 – from Francesco Cristiano on Vimeo.
Ad Alessandria del Carretto, ci devi andare appositamente, percorrerai una strada che dal mare sale fino a mille metri, in paesaggi che a mano a mano diventano sempre più isolati e vicini alla montagna e ne varrà sempre la pena, a cominciare dalla giornata del Carnevale.
Il suono della sordulina, alternato a quello di tamburelli ed organetto e talvolta a canti vocali, è il suono predominante. Attorno a questo, i campanacci dei belli, i loro passi posati, le grida di incitamento e il vociare, fanno da contorno. Un paese che si anima. Il cibo locale ed il vino si vendono per ‘combattere’ l’aria fredda della montagna. Appassionati aspettano ogni anno quest’evento. Studiosi e curiosi, cercano di carpire i più nascosti segreti, di ascoltare i suoni della tradizione, di imprimere su un qualcosa di fisico un qualcosa che è solo orale.